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Il terzo Convegno internazionale di studi vaniniani (Lecce-Taurisano, 7-9 febbraio 2019) si salda con i due precedenti del 1985 e del 1999, almeno nell'ottica di stabilire la collocazione storica di Giulio Cesare Vanini nell'ambito della cultura moderna e di definire i contorni ideologici del suo pensiero. Il primo convegno si concentrò prevalentemente sulle matrici tardo-rinascimentali più che sulle possibili implicazioni libertinistiche del pensiero vaniniano; il secondo spostò l'attenzione sul libertinismo senza che ciò significasse un inquadramento del suo pensiero nell'alveo del libertinismo. Nel terzo convegno, Vanini è reinterpretato come una tappa non più trascurabile del pensiero europeo agli albori dell'età moderna, come sembrano dimostrare la sua difesa della libertà etica e intellettuale dell'uomo, la sua concezione dell'autonomia della natura, la sua presenza nella letteratura clandestina del Sei-Settecento e il suo coinvolgimento nel dibattito settecentesco sull'ateo virtuoso.